dora
(venerdì 1 aprile 2011)
Categoria:
Affetto
Mary e Anna
Alcuni mesi fa vi ho raccontato la stori di Mary e della sua bambina. Tra qualche giorno loro verranno in Italia perchè Mary vuole che la sua bambina conservi la cittadinanza italiana e quindi mi ha spiegato che ogni due anni circa deve tornare per rinnovare alcuni documenti. Fin qui niente di che, ma alcuni mesi fa, per Natale, Mary mi ha accennato al fatto che ha difficoltà a mandare la bambina a scuola in India. La bimba è molto brava, ma lì le scuole buone sono quelle inglesi e costano l'equivalente circa dei nostri 50 euro al mese. Il suo secondo marito non può pagare e allora.....?
Già a Natale noi amiche abbiamo deciso di non farci i soliti regalini, e abbiamo messo da parte l'equivalente in denaro. Da alcuni mesi sto "tormentando" i collaboratori farmaceutici perchè mi diano gadget di vario genere: termometri, lenti di ingrandimento. mouse per computer, cappellini, babbucce, detergenti intimi e non, shampoo, teli da bagno, penne ecc. ecc.per farne: PREMI per un mega torneo di Burraco.
Il 10 nella casa di campagna, faremo questo torneo. Il ricavato sarà per Anna e i suoi studi.
Da anni ormai, io non partecipo più a nessun tipo di "beneficenza" a comando o meglio ancora a gettone. Ogni associazione deve prima di tutto mantenere se stessa, quindi perchè offrire contributi a quest grossi apparati? Allora?? Credo di aver trovato la formula giusta, no?: Una persona, e su quella concentrare il proprio intervento di sostegno. E' sbagliato??